250. Come si distinguono i Sacramenti della Chiesa?
1210-1211
Si distinguono in: Sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione e Eucaristia); Sacramenti della guarigione (Penitenza e Unzione degli infermi); Sacramenti al servizio della comunione e della missione (Ordine e Matrimonio). Essi toccano i momenti importanti della vita cristiana. Tutti i Sacramenti sono ordinati all’Eucaristia «come al loro specifico fine» (san Tommaso d’Aquino).
CAPITOLO PRIMO
I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA
251. Come si compie l’iniziazione cristiana?
1212; 1275
Essa si compie mediante i Sacramenti che pongono i fondamenti della vita cristiana: i fedeli, rinati nel Battesimo, sono corroborati dalla Confermazione e vengono nutriti dall’Eucaristia.
CAPITOLO SECONDO
I SACRAMENTI DI GUARIGIONE
295. Perché Cristo ha istituito i Sacramenti della Penitenza e dell’Unzione degli infermi?
1420-1421; 1426
Cristo, medico dell’anima e del corpo, li ha istituiti perché la vita nuova, da lui donataci nei sacramenti dell’iniziazione cristiana, può essere indebolita e persino perduta a causa del peccato. Perciò Cristo ha voluto che la Chiesa continuasse la sua opera di guarigione e di salvezza mediante questi due sacramenti.
CAPITOLO TERZO
I SACRAMENTI AL SERVIZIO DELLA COMUNIONE E DELLA MISSIONE
321. Quali sono i Sacramenti al servizio della comunione e della missione?
1533-1535
Due Sacramenti, l’Ordine e il Matrimonio, conferiscono una grazia speciale per una missione particolare nella Chiesa a servizio dell’edificazione del popolo di Dio. Essi contribuiscono in particolare alla comunione ecclesiale e alla salvezza degli altri.
CAPITOLO QUARTO
LE ALTRE CELEBRAZIONI LITURGICHE
I SACRAMENTALI
351. Che cosa sono i Sacramentali?
1667-1672; 1677-1678
Sono segni sacri istituiti dalla Chiesa, per mezzo dei quali vengono santificate alcune circostanze della vita. Essi comportano una preghiera accompagnata dal segno della croce e da altri segni. Fra i Sacramentali, occupano un posto importante le benedizioni, che sono una lode di Dio e una preghiera per ottenere i suoi doni, le consacrazioni di persone e le dedicazioni di cose al culto di Dio.
352. Che cos’è un esorcismo?
1673
Si ha un esorcismo quando la Chiesa domanda con la sua autorità, in nome di Gesù, che una persona o un oggetto sia protetto contro l’influsso del Maligno e sottratto al suo dominio. Viene praticato in forma ordinaria nel rito del Battesimo. L’esorcismo solenne, chiamato il grande esorcismo, può essere effettuato solo da un presbitero autorizzato dal Vescovo.
353. Quali forme di pietà popolare accompagnano la vita sacramentale della Chiesa?
1674-1676; 1679
Il senso religioso del popolo cristiano ha sempre trovato diverse espressioni nelle varie forme di pietà che accompagnano la vita sacramentale della Chiesa, quali la venerazione delle reliquie, le visite ai santuari, i pellegrinaggi, le processioni, la «Via crucis», il Rosario. La Chiesa con la luce della fede illumina e favorisce le forme autentiche di pietà popolare
LE ESEQUIE CRISTIANE
354. Quale rapporto esiste tra i Sacramenti e la morte del cristiano?
1680-1683
Il cristiano che muore in Cristo giunge, al termine della sua esistenza terrena, al compimento della nuova vita iniziata con il Battesimo, rafforzata dalla Confermazione e nutrita dall’Eucaristia, anticipazione del banchetto celeste. Il senso della morte del cristiano si manifesta alla luce della Morte e della Risurrezione di Cristo, nostra unica speranza; il cristiano che muore in Cristo Gesù, va ad «abitare presso il Signore» (2 Cor 5,8).
355. Che cosa esprimono le esequie?
1684-1685
Le esequie, pur celebrando si secondo differenti riti rispondenti alle situazioni e alle tradizioni delle singole regioni, esprimono il carattere pasquale della morte cristiana nella speranza della risurrezione, e il senso della comunione con il defunto particolarmente mediante la preghiera per la purificazione della sua anima.
356. Quali sono i momenti principali delle esequie?
1686-1690
Solitamente le esequie comprendono quattro momenti principali: l’accoglienza della salma da parte della comunità con parole di conforto e di speranza, la liturgia della Parola, il sacrificio eucaristico e «l’addio», col quale l’anima del defunto viene affidata a Dio, fonte di vita eterna, mentre il suo corpo viene sepolto in attesa della risurrezione.